Dove trovare sempre il carrello dei bolliti tra Dolomiti e Colline del Prosecco?
Published on 24/11/2024
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Flavour, hospitality, territory
#menu
Published on 06/09/2023
Sentirsi a casa in un posto, avere la sensazione di aver partecipato ad un’esperienza, spesso si accompagna al piacere di aver avuto l’occasione di guardare nel dietro le quinte.
È con questo spirito che vi raccontiamo la storia che sta dietro al piatto che assaggiate. A volte un aneddoto, a volte un viaggio imaginario che tocca ricordi d’arte o letteratura. Così un pomodoro rimanda all’infanzia e una pesca a una nota opera d’arte.
Quando Ermanno mi propose di inserire il risotto al pomodoro mi è venuto un principio di infarto a pensare a quello che mamma mi faceva quando non aveva tempo per cucinare e, quindi, giù di triplo concentrato, riso lesso e via!
Per fortuna Ermanno non è mia mamma e quando si mette a fare questo risotto si prende tutto il tempo che gli serve.
E vi dirò che, anche se potrebbe sembrare un piatto facile, alla fine la mano di uno chef è pur sempre la mano di uno chef. E lui che ama i sapori genuini, figuratevi con che passione mette mano ai pomodori del nostro orto sinergico.
Non possiamo svelarvi tutto, ma sappiate che tutto il piatto si regge su un approccio di cucina circolare al nostro caro pomodoro. Poi vi dico burrata, poi vi dico origano . . . un velluto in bocca, grande gioia nel cuore. Insomma, nonostante il principio di infarto iniziale, me ne sono innamorato e ora lo trovate in menu.
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Un colpo al cuore! Morbida ed elegante, la pesca si snoda in un viaggio da nord a sud dove il Pellizza da Volpedo porta, insieme al suo “Quinto stato”, turgide pesche e incontra -in questo viaggio immaginario- Alessandro Manzoni che a Lecco coltiva il suo rabarbaro e lo raccoglie a fine giornata, mentre pensa alla sua amata Mariannina Coffa da Noto, alle mandorle profumate che lì crescono e alla poesia che lei gli ha scritto: “Pesche è il mio nome: in questo nome è chiusa La storia del creato”.
Benvenuti a Locanda Solagna dove pittura, prosa e poesia si mescolano e si nascondono tra gli ingredienti di un piatto. Dove ogni cosa che serviamo ci tocca cuore, immaginazione e sensi. E ci piace condividerla con voi, per scoprire di cosa parlerà il vostro assaggio.
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