Sapore, ospitalità, territorio

Venerdì 25 ci aspetta un viaggio frizzante e intenso alla scoperta di una nuova tipologia di Valdobbiadene Prosecco superiore DOCG Brut Nature Sui Lieviti

Verticale Toni Codel, cantina Roccat

iNfondo è solo una questione di tempo? È proprio vero che tutto il Prosecco di Valdobbiadene va bevuto giovane? Venerdì prossimo, Manuel Codel dell’Azienda Agricola Roccat, ci aprirà un mondo in cui scopriremo che, valorizzato a dovere, anche il Prosecco ha in sé delle potenzialità inaspettate e nascoste.

Scopriremo la storia di una famiglia che da generazioni si dedica alla vigna e alla cantina e assaporeremo assieme una verticale di tre annate di Toni Codel: 2019, 2020, 2021.

Come sempre accompagnate dai piatti della nostra cucina.

Vertivale toni codel locanda solagna cantina roccat

Piatti in accompagnamento

Carpaccio di ricciola, radicchio tardivo di Treviso e dressing al nero

Merluzzo al Conegliano Valdobbiadene DOCG,

spuma di patate e cren

Trota, sedanorapa e cappucci acidi

Dolce sorpresa

Scopriamo di più sulla storia di queste bollicine con il racconto di Manuel Codello, Azienda Agricola Roccat

Una nuova tipologia del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG nella versione sui lieviti che ricorda la tradizione delle nostre colline. Uno spumante che matura per almeno 12 mesi in bottiglia, a contatto con i propri lieviti indigeni. Il risultato è una bolla fine e cremosa accompagnato da un gusto deciso persistente e sapido. Al naso spiccano ricche sensazioni di frutta matura, crosta di pane ed erbe aromatiche.

Roccat locanda solagna tono codel

TONI CODEL VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG BRUT NATURE SUI LIEVITI

“Questo è il vino con una storia importante, quella di nonno Antonio -chiamato da tutti Toni Codel- che, assieme a papà Clemente, mi ha insegnato a coltivare la vite e rispettare il territorio.

Questa bottiglia – ci spiega Manuel Codello - lo rappresenta in tutto: nell’etichetta che porta il suo inseparabile cappello di paglia, nel color giallo paglierino del vino, con le sue bollicine finissime e persistenti e nel profumo che parte con le note accoglienti di crosta di pane - date dai lieviti indigeni- e che col passar del tempo rivela note più complesse, ricordano il suo modo di fare il vino.

Produciamo il Toni Codel con una selezione di uve provenienti dalle nostre viti più vecchie (alcune di queste hanno 60/70 anni) e con una piccola parte dalle varietà storiche del territorio come la Bianchetta e la Perera. Grazie alla sua struttura e corposità può essere degustato apprezzandone la freschezza anche dopo anni di maturazione in bottiglia. Ed è quello che saremo orgogliosi di farvi scoprire con la verticale organizzata in Locanda Solagna.”

Manuel codel locanda solagna cantina roccat